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Gli Anglosassoni

Titolo originale: The Anglo-Saxons

di
Editore: Il Saggiatore
Prezzo: € 22,00

Informazioni: dalla collezione «Ancient Peoples and Cambridge» diretta da Glyn Daniel dell'Università di Cambridge, prima edizione, premessa e introduzione dell'autore, traduzione di Berto Renna. - pp. 452, 79 fotofrafie 37 disegni 1 carta geografica, Milano
Stampato: 1962-05-01
Codice: 500000005484

L'archeologia, L'etnologia, LA preistoria, la mitologia sono tutte discipline che hanno negli ultimi anni colpito l'immaginazione del mondo intero: il passatempo e gli studi del dilettante sono diventati scienza, la scienza dello specialista si è fatta hobby interessante e piacevole. Ormai non dobbiamo cercare le tracce delle antiche eta e delle civiltà scomparse nei testi, spesso difficili, degli storici di un tempo: i reperti degli scavi parlano oggi per moltissimi appassionati un linguaggio chiaro e già rivelatore. Al confronto con alcuni gruppi di primitivi attuali, come ad esempio i nomadi dell'Eurasia settentrionale, i Pigmei, i Boscimani, molte tribù dell'America meridionale ed altri, che conservano le sopravvivenze di remoti costumi, le scoperte sul terreno e le tradizioni orali di miti e leggende si illuminano di nuove prospettive, che ampliano sempre più il panorama della storia delle civiltà.
Questa collana - che s'intitola «Uomo e mito» e che vuol compiere la saldatura fra le conquiste del pensiero e le tecniche dell'homo faber si impegna a costruire un mosaico in cui siano presenti quei popoli e quelle regioni che hanno dato un contributo importante alla successione delle culture umane o in cui si conservano oggi le vestigia di civiltà poco note. Ogni volume è scritto da uno specialista della materia in forma chiara e accessibile a tutti; esso sarà quasi sempre corredato di numerosissime fotografie fuori testo, disegni, carte geografiche, tavole cronologiche, repertori di consultazione e indici analitici.

Il periodo anglosassone fu una delle fasi più formative della storia inglese. Fu un'epoca durante la quale si posero le basi della legge e dell'amministrazione politica britannica, mentre la vita rurale si sviluppO verso quelle strutture che ancora oggi sono presenti e l'arte assunse alcune caratteristiche particolari di cui si noto la traccia in tutti i secoli successivi. L'Autore di questo libro ha fuso con le testimonianze fornite dall'archeologia almeno una parte delle prove date da altre materie, offrendo un quadro generale della cultura materiale, dell'arte e del livello economico e sociale degli Anglosassoni. La cultura di queste genti era molto ricca e già le tombe del periodo pagano ce ne danno testimonianza. Nel periodo cristiano i reperti sono largamente costituiti da ritrovamenti casuali, ma anche da resti monumentali, come croci di pietra e chiese. Questa è la parte, in un certo senso, «sicura» della storia anglosassone, perchè documentata dall'archeologia. Ma c'è anche un'altra zona, dove ci si avventura più difficilmente, quella che molti hanno definito «terra di nessuno», nella quale vagano figure irreali, quasi leggendarie - Hengist, Horsa, Arturo, Alfredo, Offa. È necessario, allora, aprire gli antichi testi, la Anglo Saxon Chronicle, per esempio, per conoscere l'epopea di un gruppo etnico proveniente da diversi paesi. «I nuovi venuti» scrisse il venerabile Beda «giunsero da tre potenti nazioni dei Germani, cioè i Sassoni, gli Angli e gli Tuti... essi furono invitati dagli indigeni, ma presto il loro numero crebbe in tal misura che divenne fonte di terrore per coloro che li avevano invitati.» L'esattezza e il preciso significato delle parole di Beda sono stati esaminati e discussi da generazioni di studiosi, ma ancora conservano il fascino e il mistero di una cronaca leggendaria. Compito dell'Autore è stato rintracciare sul suolo britannico e sul continente, la dove vissero gli antenati di quei popoli, le tappe note, e quelle finora sconosciute, della formazione di uno dei nuclei umani più interessanti d'Europa. Particolare risalto viene concesso ai ritrovamenti di tesori, come quello di Sutton Hoo, che hanno improvvisamente gettato ampia luce sulle attività artistiche e culturali di popoli fino a qualche tempo fa ritenuti «barbarici».

Davia M. Wilson ha studiato alla Kingswood School di Bath, ed è stato assistente di Archeologia nelle Università di Cambridge e di Lund, in Svezia. Dal 1954 è conservatore aggiunto della sezione di antichità medievali e britanniche del British Museum, per il quale ha svolto la sua opera in relazione soprattutto a ricerche sugli insediamenti vichinghi e anglosassoni. È uno dei fondatori e segretario della Società per l'Archeologia Medievale e direttore dellAssociazione Archeologica Britannica.

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Premessa
Introduzione: lo studio dell'archeologia anglosassone

I. Scenario storico e sepolture pagane
II. Antichita cristiane
III. La vita del popolo
IV. Le armi e la guerra
V. L'arte

Bibliografia
Tavole
Note alle tavole
Indice analitico

Il volume è disponibile in copia unica

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

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