Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

L'Inchiostro del Diavolo

Storia di censura, stampa clandestina, preti e castrati nella Napoli del '700

di
Editore: Ponte alle Grazie
Prezzo: € 15,00

Informazioni: pp. 128, Milano
Stampato: 1998-10-01
Codice: 978887928438

Golfo di Napoli, 1° dicembre 1726. Un barcaiolo e un padre gesuita sono impegnati in una bizzarra impresa: annegare dei libri proibiti. Ma i libri non affondano: beffardi tornano a galla e s'incamminano, portati dalla corrente, verso la spiaggia di Posillipo, dove una donna del popolo li raccoglie e, diligentemente, li riporta all'autore. A quei tempi per pubblicare un libro c'era bisogno di due imprimatur: uno dell'autorità laica e uno di quella religiosa. Oppure, c'era un'altra strada: pubblicarlo clandestinamente, «alla macchia».
Mario Ajello, partendo da documenti inediti, ricostruisce una storia vera di pubblicazioni clandestine a Napoli: una vicenda piccola, una tra le tante, i cui avventurosi protagonisti probabilmente appartengono alla Storia con la maiuscola, ma che assume un rilievo simbolico. Nel tragitto semimillenario dell'editoria, i due complici di cui seguiamo il fitto carteggio (un avvocato-stampatore di Napoli e un misterioso, «illustrissimo» personaggio che trama nell'ombra) contano forse più di molti librai «laureati».

"Sembra quasi un romanzo, ma non lo è. È una storia vera, balzata fuori dall'Archivio segreto Vaticano, dalla Biblioteca vaticana, dalla Biblioteca di palazzo Corsini a Roma, dall'Archivio di Stato di Napoli, dalla Biblioteca Laurenziana di Firenze e da altri antichi depositi di manoscritti.
Una vicenda dai ritmi della commedia dell'Arte, della farsa, di una danza attorno all'Albero della libertà di stampa."

Un brano:
"Padron Onofrio, il barcaiolo, sta tentando l'affogamento. Padre Cantelmo, il gesuita, maledice quelle carte destinate agli abissi. Posillipo in greco significa «pausa del dolore». Ma stavolta, nel mare, appena all'alba, un tuffo doloroso scuote il Golfo. È come se urlassero, per non morire, quei libri che annegano.
Padron Onofrio, dalla gondola, appesantisce con pietre e massi i volumi legati fra loro in grandi pacchi. Sembrano sparire nel fondo, ma poi rispuntano in superficie con un sussulto di vitalità. Quando il barcaiolo pensa che quei maledetti sono affondati, ricominciano ostinatamente a galleggiare. In odio all'Indice, alla legge e a quell'«impasto di paura e stupidità» che - lo dirà Voltaire di li a poco - contraddistingue la censura sui libri.
E allora padre Cantelmo, da prua, raddoppia le maledizioni. Chiede aiuto al Signore perché sommerga fra le onde quelle pagine nemiche. Il barcaiolo Onofrio, da poppa, perde la pazienza. Dice, ridendo, al compagno: «Più pietre, e meno maledizioni!». Ma l'altro continua a sacramentare contro «li scrittori Giuda e chi li stampa»."

Mario Ajello è nato a Roma nel 1963. È ricercatore di storia, giornalista e commentatore di fatti politici e culturali per il Messaggero. Ha pubblicato A colpi di voto. Le campagne elettorali fra storia e romanzo (Donzelli) e, insieme a Eugenio Garin, Intervista sugli intellettuali (Laterza).

Il volume è disponibile in copia unica

Aggiungi al carrello - Add to Cart Modalità di acquisto Torna alla pagina dei risultati
15,00 new EUR in_stock