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Storia Sociale degli Odori - XVIII e XIX Secolo

Titolo originale: Le miasme et la jonquille

di
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Prezzo: € 65,00

Informazioni: prima edizione, introduzione di Piero Camporesi, prefazione dell'autore, traduzione a cura di Francesco Saba Sardi. - pp. LXII-336, Milano
Stampato: 1983-10-01
Codice: 500000005934

Dalla città antica, pregna di odori, al «silenzio olfattivo» dei nostri giorni è questo il tema assolutamente insolito, affrontato da Alain Corbin nonostante, e anzi proprio a causa dell'interdetto formidabile che nel nostro secolo pesa sugli odori e su ogni discorso relativo ad essi. Buffon proclamava che l'odorato era «senso dell'animalità». Kant lo escludeva dal campo dell'estetica, i fisiologi successivi l'hanno considerato un «residuo dell'evoluzione», Freud l'ha collegato all'analità, un'intera branca dell'industria, quella dei profumi, da almeno due secoli a questa parte si affanna a proteggere l'odorato da possibili offese. La storia degli odori è pertanto, come si legge in questo bellissimo libro, veramente uno dei «pochi da salvare», storia del disgusto. Che cos'è accaduto tra il XVII e il XIX secolo, durante i quali, come dimostra Alain Corbin, si è consumato il tentativo dell'Occidente, Francia in testa, di vincere gli odori, di sottoporli a rigido controllo, di civilizzarli, togliendo loro ogni traccia di animalità, di «carnalità»? La grande crociata si è svolta contemporaneamente a quei movimenti, di costume e culturali assai prima che puramente politici, che sono culminati nella Rivoluzione francese. Si è cominciato col vedere, negli odori (la puzza degli ospedali, delle sentine, delle carceri, delle caserme, ma soprattutto la «puzza del povero»), la causa prima delle epidemie. Il sorgere del concetto di individuo, il trionfo della visione borghese di appropriazione del mondo, la lotta di classe in cui il discrimine è tra coloro che «sanno di buono» e coloro che «sanno di sudore», il rapporto tra anima e corpo tradotto in termini di metafora medica, il nuovo atteggiamento nei confronti del sesso, delle «parti pelose e aromatiche» del corpo, e dunque l'idea del corpo disincarnato, finalmente «puro», ecco alcune delle molte facce di quel poliedro che è la storia della sensibilità verso gli odori. Corbin ripercorre con sagacia e limpidità questo enorme rovesciamento dell'immagine sociale rispetto al Medioevo che conviveva con il puzzo dei cadaveri uscente dai cimiteri in piena città; ed è portato a chiedersi se sia stata la trasformazione sociale a indurre il cambiamento della sensibilità, o se non sia piuttosto accaduto che quel tutto olistico, e dunque non riconducibile a semplice somma, che è la cultura, si sia data un'altra definizione di se stessa. Il mito-cultura, tale in sostanza la risposta di Corbin a questa fondamentale questione, ha mutato il proprio atteggiamento nei confronti dell'insopportabile, dell'orrore di cui il puzzo è l'espressione, il messaggero. La cultura nella sua versione urbana è diventata intollerante nei confronti dell'insopportabile, dell'orrore di cui il puzzo è l'espressione, il messaggero. La cultura nella sua versione urbana è diventata intollerante nei confronti del marginale. L'esclusione delle puzze è proceduta di pari passo con la Grande Reclusione, con l'introduzione dell'Igiene Sociale. Sicchè, la storia dell'odorato quale la descrive Corbin è anche, e in primo luogo, storia dell'intolleranza, storia della Città che occupa il tempo-spazio disponibile, storia della ratio egemone, storia della colonizzazione del mondo. Storia, infine, dell'industria come Mito.

Alain Corbin, storico francese, studioso, tra l'altro, di storia della prostituzione, è autore di un libro che ha avuto un notevolissimo successo in Francia, Des file de noce, 1978.

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Introduzione di Piero Camporesi
Prefazione

PARTE PRIMA - Rivoluzione percettiva ovvero l'odore sospetto

Capitolo I

  • L'aria e la minaccia putrida

Capitolo II

  • I poli della vigilanza olfattiva

Capitolo III

  • Le emanazioni sociali

Capitolo IV

  • Ridefinire l'insopportabile

Capitolo V

  • Il nuovo calcolo del piacere olfattivo

PARTE SECONDA

  • Purificare lo spazio pubblico

Capitolo I

  • Le strategie della deodorizzazione

Capitolo II

  • Gli odori e la fisiologia dell'ordine sociale

Capitolo III

  • La politica e le nocività

PARTE TERZA - Odori, simboli e rappresentazioni sociali

Capitolo I

  • Il puzzo del povero

Capitolo II

  • «Il fiato della casa»

Capitolo III

  • I profumi dell'intimità

Capitolo IV

  • L'ebbrezza e il flacone

Capitolo V

  • «Risate in sudore»

Finale

  • «Gli odori di Parigi»

Epilogo
Conclusione

Il volume è disponibile in copia unica

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