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L'Istituzione Immaginaria della Società

(Parte Seconda) - Titolo originale: L'institution imaginaire de la société II. L'imaginaire social et l'institution.

di
Editore: Bollati Boringhieri Editore
Informazioni: prima edizione, introduzione di Pietro Barcellona, edizione italiana a cura e nota di Fabio Ciaramelli, prefazione dell'autore, traduzione di Fabio Ciaramelli e Fabrizio Nicolini condotta sulla 4ᵃ edizione riveduta e corretta del 1979. - pp. XL-296, Torino
Stampato: 1995-01-01
Codice: 978883390894

L'opera teorica di Castoriadis fa corpo con un progetto politico mirante alla realizzazione dell'autonomia individuale e collettiva, centrata su una comprensione radicale della democrazia. In questo libro si sostiene che le premesse filosofiche e politiche di un tale progetto vanno oltre ogni sua presunta «fondazione razionale», cioè non si limitano a ricondurre la politica all'applicazione di una teoria dell'essenza della società e della storia. Il modo di essere del «sociale-storico» non è la razionalità funzionale e strumentale, ma l'immaginario in quanto forza creatrice di significati collettivi e tramite attraverso il quale avviene la socializzazione degli individui. Il progetto politico che mira all'autoistituzione esplicita della società, capovolgendo il suo asservimento all'immaginario istituito, si propone perciò di riconoscere e liberare la società istituente e l'immaginario radicale all'opera nella società istituita, per poter realizzare compiutamente la democrazia come regime dell'autogoverno e dell'autonomia.

Cornelius Castoriadis, nato nel 1922 in Grecia, vive in Francia dal 1945.
Cofondatore del gruppo e della rivista «Socialisme ou Barbarie», ne fu il principale animatore dal 1948 al 1966. È autore di un'opera molto vasta e importante finora nota in Italia solo per alcuni saggi pubblicati in «MicroMega» e per il volume Gli incroci del labirinto (Hopeful Monster, Firenze 1989), primo volume di una trilogia.

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Introduzione di Pietro Barcellona
Nota del curatore
Prefazione dell'autore all'edizione originale

L'istituzione immaginaria della società

1. Il sociale-storico

  • I possibili tipi di risposte tradizionali
  • La società e gli schemi della coesistenza
  • La storia e gli schemi della successione
  • L'istituzione filosofica del tempo
  • Tempo e creazione
  • L'istituzione sociale del tempo
  • Tempo identitario e tempo immaginario
  • Indistinzione del sociale e dello storico. Astrazioni della sincronia e della diacronia

2. L'istituzione sociale-storica: «legein» e «teuchein»

  • La logica identitaria e gli insiemi
  • L'istituzione sociale degli insiemi
  • L'appoggio della società alla natura
  • Il «legein» e il linguaggio come codice
  • Aspetti del «legein»
  • «Legein», determinatezza, intelletto
  • Aspetti del «teuchein»
  • Storicità del «legein» e del «teuchein»

3. L'istituzione sociale-storica: l'individuo e la cosa

  • Il modo di essere dell'inconscio
  • La questione dell'origine della rappresentazione
  • La realtà psichica
  • Il nucleo monadico del soggetto originario
  • La rottura della monade e la fase triadica
  • La costituzione della realtà
  • La sublimazione e la socializzazione della psiche
  • Il contenuto sociale-storico della sublimazione
  • L'individuo e la rappresentazione in generale
  • Il pregiudizio della percezione e il privilegio della «cosa»
  • Rappresentazione e pensiero

4. I significati immaginari sociali

  • I magmi
  • I significati nel linguaggio
  • I significati immaginari sociali e la «realtà»
  • I significati immaginari sociali e l'istituzione del mondo
  • Il modo di essere dei significati immaginari sociali
  • Immaginario radicale, società istituente, società istituita

Note

Il volume non è disponibile

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

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