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Sistema della Moda - La Moda nei Giornali Femminili: un'Analisi Strutturale

Titolo originale: Système de la Mode

di
Editore: Giulio Einaudi Editore
Prezzo: € 35,00

Informazioni: seconda edizione, premessa dell'autore, traduzione di Lidia Lonzi. - pp. XVI-336, Milano
Stampato: 1972-12-29
Codice: 500000005404

Scritto dal 1957 al 1963 e pubblicato nel 1967, questo libro è una ricerca semiologica sulla moda. Il materiale è ricavato da Vogue», «Elle», L'Echo de la Mode», Jardin des Modes» oltre che da alcune pagine di quotidiani dedicate settimanalmente all'argomento. Il libro offre più di un suggerimento in direzione di una sociologia del pubblico, in questo caso i lettori delle riviste di moda. Meta delle donne in Francia leggono regolarmente periodici dedicati almeno in parte alla moda, e vi si ritrovano. Alle classi di lettrici socialmente più elevate toccheranno dei significati più aderenti ai fatti concreti della moda che non alle classi medie, mentre con le pubblicazioni veramente popolari si ritorna a indumenti realizzabili. Si delinea, con la distinzione dei pubblici e quella connessa dei periodici, una curva a campana. L'utopia è al centro, il ceto medio è il destinatario dei messaggi più rappresentativi del sistema della moda. A livello retorico, dove si coglie il senso ultimo degli enunciati di moda, utopia si trova nella stessa collocazione: sia che la retorica abbia a suo oggetto il significante vestimentario (l'indumento) sia, invece, il significato (il valore mondano). Il carattere utopico del vestito che Manet avrebbe amato dipingere corrisponde, sul piano della retorica del significato, a quello di una personalità composita, inesistente nella vita reale quanto è irrealizzabile quell'abito. Tuttavia, nel mettere a fuoco il significato del sistema retorico, cioè l'insieme degli elementi che costituiscono l'ideologia della moda, Barthes ne trae precise indicazioni sulla situazione mitica della donna nella civiltà occidentale: nello stesso tempo sublime e infantile. L'irreale - l'utopia reale - è della donna.

Roland Barthes, nato nel 1915, vive a Parigi, dove insegna alla Ecole Pratique de Hautes Etudes. Ha collaborato alle maggiori riviste culturali del dopoguerra, ed è autore delle seguenti opere: Le degré zéro de l'écriture (1953), Michelet par lui-même (1954), Mythologie (1957), Sur Racine (1963) e Essais critiques (1964). Questi ultimi due volumi sono riuniti nella traduzione italiana (Einaudi, 1966) con il titolo di Saggi critici. Nelle nostre edizioni, sono inoltre apparsi Elementi di semiologia (1966) e Critica e verità (1969).

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