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Santi e Briganti nel Tibet Ignoto

Diario della spedizione nel Tibet Occidentale 1935

di
Editore: Editore Ulrico Hoepli
Informazioni: prima edizione, prefazione dell'autore. - pp. XV-196, 1 tavola a colori f.t., 268 illustrazioni in CLIV tavole in b/n, 1 cartina ripiegata b/n, Milano
Stampato: 1937-01-01
Codice: 500000004119

Dalla prefazione dell'autore:
«[...] Delle vicende e dei risultati di questo viaggio in una delle terre più inospitali e più aspre dell'Asia è detto partitamente in questo libro; il quale non ha pretese letterarie nè cerca effetti di colore. Esso non vuole essere altro che un modesto diario il quale di ogni luogo visitato ricordi le cose più notevoli e possa servire di guida a quei fortunati viaggiatori che avranno la ventura di seguire le mie piste e completare le mie ricerche.
Il Tibet occidentale e le contrade intorno al Kailasa ed al Manasarovar sono ancora poco conosciute anche dal punto di vista geografico: difficoltà di vario genere hanno ostacolato ed ostacolano anche oggi lo studio di queste provincie, fin dall'alba della storia sacre alle tradizioni di due popoli. [...]»

Nella terra del Manasarovar e del Kailasa, meta di asceti e sâdhu, s'inoltrò nel 1935 una famosa spedizione scientifica guidata da Giuseppe Tucci, spedizione ancor oggi ritenuta importante per aver offerto del Tibet una documentazione fondamentale sotto i più vari aspetti culturali. Infatti il diario di quel viaggio, qui pubblicato in una nuova edizione, mentre dà notizia dei monumenti per lo più in rovina che fiancheggiano con la loro mole deserta le piste abbandonate, viene segnalando quanto dal punto di vista storico, religioso e folcloristico attesta la vitalità della gente che abita zone così impervie. Ne risulta una testimonianza appassionata e anche sofferta di tutto quanto concorre infine a trarre dalla dimenticanza e dall'abbandono le misteriose regioni delle convalli himaliane.
Un viaggio che è non solo ricerca di civiltà scomparse, tramite la ricostruzione di antiche vicende e la scoperta di documenti. ma anche storia di un'iniziazione alle mistiche liturgie orientali: una rivelazione. tra le solitarie contrade del Tibet, dei prodighi e trepidi tesori del nostro profondo.

Giuseppe Tucci, nato a Macerata nel 1894, premio Jawaharlal Nehru, è professore emerito di Religioni e filosofia dell'India e dell'Estremo Oriente all'Università di Roma. Ha compiuto numerose esplorazioni nel Tibet e nel Nepal.

Il volume non è disponibile

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

Argomenti: Tibet, Oriente, Orientalistica,

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