Ciascuno ha la Sua Luna - 3 Volumi

Dalla prefazione degli autori:
«In un mondo assorbito da interessi pratici, ove la ricerca del benessere materiale sembra l'obiettivo preminente se non esclusivo, l'uomo non ha tempo da dedicare alla contemplazione del cielo. Son tempi pratici che vietano il romanticismo e lo condannano come una debolezza. La poesia moderna è povera di Luna, perchè è povera di intimità, di sospiri e di speranze.
La Luna si accompagna ad epoche sentimentali e questa nostra età è spenta di cuore. In un certo senso si può dire che mai come oggi sia decaduto l'impero della pallida regina delle notti.
Eppure la Luna non e mai stata così presente, vicina, assillante, argomento di tutti giorni, di tutti gli uomini, in tutti i Paesi del mondo, perchè la tecnica si e rivolta alla conquista del cielo. Immense risorse finanziarie sono state impegnate in questa impresa fascinosa e terrificante che non ha ancora trovato i suoi cantori. Non più tema di poesia, la Luna è argomento di astronautica: il satellite è passato dal mondo della lirica a quello della scienza. Entro pochi anni qualcuno sbarcherà lassù, ove erano giunti sino ad ora soltanto i personaggi della letteratura.
Era quindi giunto il momento, in attesa del grande volo, di riassumere la storia dei molteplici rapporti che sono intercorsi, attraverso i millenni, fra l'uomo e la Luna, di ricercare e coordinare tutte le influenze che la Luna ha mostrato di esercitare sulla Terra, tutti i legami che essa ha mantenuto palesemente o segretamente, con noi. L'impresa non era facile, gli autori di quest'opera hanno cercato di darle il carattere di una inchiesta giornalistica, suddividendo la materia in una serie di capitoli ognuno dei quali pretenderebbe di essere esauriente e completo in se stesso. Il lettore giudicherà. Bisognava pur offrire ai ciceroni che accompagneranno i visitatori della Luna, una serie di appunti, di dati, di curiosità, che in qualche modo possano servire ad ammazzare il tempo e a sentirsi meno soli nelle deserte, spettrali, silenziose terre di un mondo pietrificata.»