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Il Dominio della Vita

Aborto, eutanasia e libertà individuale

di
Editore: Edizioni di Comunità
Informazioni: unica edizione, a cura di Sebastiano Maffettone, traduzione di Carla Bagnoli. - pp. 360, Milano
Stampato: 1994-04-01
Codice: 978882450488

Ronald Dworkin è tra i più importanti filosofi del diritto in attività. Americano, insegna a Oxford (nella cattedra che fu di Herbert Hart) e a New York. Negli ultimi anni i suoi scritti hanno rinnovato profondamente la tradizione della filosofia analitica del diritto e della politica, nell'ottica di un liberalismo basato sui diritti individuali. In Il dominio della vita egli mette la consueta perizia tecnica al servizio di temi scottanti e controversi quali l'aborto e l'eutanasia. Pur non rinunciando alla sua classica posizione liberale, che comunque appare qui fortemente rinnovata, Dworkin cerca evidentemente una mediazione con posizioni alternative, come lo sono molte di quelle religiose. La mediazione è trovata nella…difesa del valore intrinseco della vita, che accomunerebbe i liberali e i loro avversari teorici, chiamati «conservatori» (come d'abitudine nella tradizione anglosassone). Difficile dire se una soluzione di questo tipo sia in grado di accontentare tutti o non finisca per provocare reazioni critiche da ambo le parti. Sicuro è, invece, l'interesse intellettuale che le tesi di Dworkin susciteranno non solo nello specialista, ma in chiunque voglia farsi un'opinione personale meditata sui problemi morali che caratterizzano inizio e fine della vita.
Il libro è diviso in tre parti. Nella prima, Dworkin critica la retorica degli antiabortisti e degli abortisti, in nome del valore impersonale e intrinseco della vita. Nella seconda discute gli aspetti più tipicamente costituzionali in materia di aborto. Nella terza, infine, affronta la questione della morte e dell'eutanasia, adoperando un'originale distinzione tra autonomia della persona, suoi migliori interessi e dignità dell'esistenza. In tutte e tre le parti abbondano le novità teoriche e, di conseguenza, non mancano passaggi controversi. L'idea stessa di sacralità della vita, che è al cuore del libro e funge da ponte tra l'etica e il diritto costituzionale, non mancherà di trovare resistenze intellettuali ed emotive. Mi sembra, però, che, indipendentemente dal proprio grado di accordo con l'autore, Il dominio della vita costituisca un brillante esempio di come la filosofia possa contribuire a migliorare la nostra intelligenza delle questioni pubbliche più rilevanti e controverse.

Ronald Dworkin tiene i suoi corsi all'università di New York e a Oxford. Tra i suoi lavori tradotti in italiano ricordiamo I diritti presi sul serio, L'impero del diritto e Questioni di principio.

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