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Confesso che ho Sbagliato

Ricordi autobiografici

di
Editore: Longanesi & C.
Informazioni: prima edizione, con la collaborazione di Patrick Mauriès, introduzione dell'autore. - pp. 176, 34 fotografie b/n f.t., Milano
Stampato: 1995-03-01
Codice: 978883041274

Eletto nel corso di una votazione internazionale «Premio Nobel per l'arte» nel 1992, Federico Zeri è riconosciuto unanimemente come uno dei maggiori storici dell'arte contemporanea. Personaggio singolare, esigente, outsider la cui carriera si è dipanata ai margini delle università e delle consorterie dei musei, egli si è imposto per la sicurezza del giudizio, la ricchezza delle analisi e l'intransigenza con la quale non ha mai cessato di denunciare scandali e casi di falsi nell'ambiente artistico. Da molti è considerato successore e pari di Bernard Berenson, il grande connaisseur d'inizio secolo di cui Zeri condivide il metodo. Consigliere e consulente del conte Cini e del miliardario J. P. Getty, frequentatore della nobiltà romana come degli storici più noti della nostra epoca, della buona società londinese come di quella, più eterogenea, di Hollywood, Zeri evoca in una miriade di aneddoti i riti e le follie di un mondo ormai scomparso, ricco di figure affascinanti. Troppo scettico, o caustico, per credere all'opportunità di un'autobiografia, egli consegna qui per la prima volta il racconto di una serie di esperienze, narra la passione che alcuni incontri gli hanno ispirato, rievoca gli umori che alcuni episodi dimenticati della storia dell'arte di questo secolo hanno suscitato in lui. Anche se Zeri avesse sbagliato - come sostiene nel titolo - dedicandosi a un approccio alla pittura troppo esclusivo, questo errore ci avrebbe consegnato una delle opere più notevoli e incisive della nostra epoca.

Federico Zeri, nato a Roma nel 1921, vive ritirato nella sua casa-biblioteca di Mentana, dove conduce con ostinazione la sua battaglia per la difesa e contro il degrado del patrimonio artistico. Da Longanesi sono già apparsi Mai di traverso (Storie e ricordi di quadri, di libri e di persone, 1982), L'inchiostro variopinto (Cronache e commenti dai falsi Modigliani al falso Guidoriccio, 1985), Dietro l'immagine (Conversazioni sull'arte di leggere l'arte, 1988), Orto aperto (I grandi temi dell'arte nella civiltà di ieri e nel mondo di oggi, 1990).

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