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La Vera Guerra

La Vera Guerra

Titolo originale: The Real War

Autore/i: Nixon Richard

Editore: Editoriale Corno

prima edizione, traduzione di Alda Carrer.

pp. 358, Milano

Questo libro è un vero e proprio cri de cœur rivolto non solo ai leader politici, ma a tutti i leadrer di ogni livello sociale affinchè si decidano, prima che sia troppo tardi,a schierarsi con le forze dell’America per garantirsi la sopravvivenza“. (Richard Nixon)

Dobbiamo affrontare la dura realtà” dice Richard Nixon, “la Terza Guerra Mondiale è iniziata e la stiamo perdendo“.

È una guerra che possiamo vincere, dichiara e, dalla particolare prospettiva di chi è stato presidente degli Stati Uniti d’ America, suggerisce come il suo paese possa usare le proprie forze politiche, economiche e militari per modificare la situazione. Classificando i paesi del mondo, Nixon si serve delle lezioni di storia, dalla invasione della Russia da parte dei Mongoli fino alla rivoluzione iraniana.
Esaminando la scena politica, analizza la interdipendenza delle nazioni della terra e, attingendo alla sua specifica conoscenza di ex comandante in capo delle Forze Armate Americane, valuta le rispettive possibilità militari delle nazioni mondiali.
In una strategia che nessun essere consapevole può permettersi di non considerare con attenzione, Richard Nixon esamina dettagliatamente quella che deve essere la direttiva negli anni a venire. Come si deve controbattere gli scopi amorali del blocco Sovietico sostenendo i paesi amici sia che i loro regimi rispondano o no alle ideali esigenze di democrazia.
Come si deve usare il commercio, gli aiuti economici, le eccedenze alimentari per scoraggiare i nemici dell’America dall’affrontare i rischi di una avventura militare.
Come l’America deve assumersi la leadership globale per assicurare che la guerra di annientamento non si verifichi mai.

Richard Nixon, nato nel 1913 a Yorba Linda in California, è stato il trentasettesimo Presidente degli Stati Uniti fino al 9 Agosto 1974 quando si è dimesso perché implicato nell’affare Watergate. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia, laureato in legge, a fine guerra entra nel partito repubblicano per cui fu deputato dal 1947 al 1951 e dove si distingue come membro della Commissione per le attività anti-americane.
Nel 1950 diventa senatore e nel 1952 vien scelto da Eisenhower come candidato alla vicepresidenza, carica che ricopre per tutta la durata di questa amministrazione. Nel 1960 si presenta candidato alla presidenza in opposizione a J. F. Kennedy e vien battuto per uno scarto di circa 160.000 voti né miglior fortuna raccoglie alla competizione per Il governatorato della California. Allontanatosi per un certo periodo dalla vita politica vi ritorna nel 1968 presentandosi di nuovo alla presidenza in opposizione al democratico Humphrey e sale alla carica per la prima volta il 20 Gennaio 1969 e per la seconda volta il 20 Gennaio 1973.

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