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Fenomenologia dell'Individuo Assoluto

di
Editore: Edizioni Mediterranee
Prezzo: € 26,5

Informazioni: presentazione dell'editore, prefazione e introduzione dell'autore. - pp. IX-296, Roma
Stampato: 1974-01-01
Codice: 500000003334

La principale opera filosofica di Julius Evola era in origine un massiccio volume di circa ottocento pagine dal titolo Teoria e Fenomenologia dell'Individuo Assoluto. Terminato verso il 1924 (quindi meditato ed elaborato concretamente quando l'autore aveva soltanto 24-25 anni), si presentava come un lavoro complesso e anticonformista, che fu dato alle stampe in due tomi dall'Editore Bocca. L'opera uscì, praticamente, quando l'autore aveva già superato la propria esperienza «filosofica» e si era dedicato ad altre speculazioni.
Dopo venti anni dalla sua pubblicazione, Evola riprese in mano il tomo iniziale di questa sua opera giovanile, la Teoria, e la rivide: questa seconda stesura, rimasta per tanti anni in un cassetto, e stata da noi pubblicata nel dicembre 1973. Evola, però, non compì l'identico lavoro di revisione sul tomo seguente, la Fenomenologia.
Non volendo lasciare incompiuta la pubblicazione della principale opera filosofica di Evola, diamo alle stampe anche la Fenomenologia nella sua stesura originale del 1924: il lettore avrà in tal modo anche la possibilità di valutare lo stile giovanile di Evola, specie nella conclusione del libro, la dove assume un tono quasi epico altrove raramente riscontrabile.
La presente edizione, che si affianca cosi alla Teoria rendendo infine reperibili ambedue i tomi contemporaneamente, riporta in copertina, come quest'ultima, il disegno che Evola stesso preparò una quarantina di anni fa.
Dal punto di vista dottrinario, nella concezione filosofica evoliana si configurano due diverse vie realizzative: la «via dell'altro» (secondo i termini impiegati dall'autore) e la «via dell'Individuo Assoluto».
Evola non giudica l'una via intrinsecamente «superiore» all'altra, ma le considera entrambe identicamente vere in quanto, in nome della libertà superiore, l'una deve essere valida e possibile quanto l‘altra. Tuttavia, secondo l'autore, la «via dell'altro», per sua stessa natura, non è suscettibile che di una determinazione strutturale schematica, dato che in essa non fa che ripetersi uniformemente una situazione iniziale elementare. La «via dell'Individuo Assoluto», invece, è determinabile partitamente, e la sua descrizione occupa tutta la seconda parte dell'opera filosofica di Evola. Egli traccia un sistema filosofico nel quale il principio superiore immanente rende conto degli elementi essenziali dell'esperienza reale, e di ciò che la trascende: un sistema in cui tutto dev'essere assunto e dedotto in funzione del processo dell'Individuo Assoluto che vuole la propria realizzazione.
Il punto di partenza delle speculazioni filosofiche evoliane si rintraccia là dove si arrestano quelle dell'Idealismo trascendentale classico: cosi anche il suo sistema «fenomenologico» rappresenta, rispetto a quello, un notevole ampliamento d'orizzonti. In esso, infatti, tutto ciò che si rapporta a quel che è semplice esperienza umana, non figura che come caso particolare.
L'opera filosofica di Evola è all'origine di tutto il pensiero evoliano il quale, coerentemente. si è irradiato in molteplici direzioni partendo però sempre dalle conclusioni a cui l'ha condotto l'Idealismo «assoluto» o «magico»: in parole del tutto elementari, la perfetta fusione, lo straordinario bilanciamento fra teoria e pratica, fra pensiero e azione.

Il volume è disponibile in copia unica

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