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Ebla

Nuovi orizzonti della storia

di
Editore: Rusconi
Informazioni: prima edizione, avvertenza dell'autore. - pp. 456, XXIV tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Milano
Stampato: 1986-08-01
Codice: 978881812036

I resti di Ebla, la capitale di uno stato fiorente di cui non si conosceva l’esistenza, erano celati sulla sommità di una collinetta che si chiama Tell Mardikh, 70 chilometri a sud di Aleppo, nella Siria del Nord. Il palazzo reale aveva una biblioteca, o meglio un archivio di stato, dove un grande incendio deve essersi sviluppato al tempo del suo abbattimento, nel 2500 a.C. circa. Le tavolette d’argilla, che costituiscono questo enorme tesoro epigrafico, incise con caratteri cuneiformi, cuocendosi si sono potute conservare nei millenni e rivelano fatti straordinari. E costringono anche a riscrivere la storia della Siria, della Mesopotamia e dell’Iran attorno alla metà del III millennio a.C.: una regione enorme, ritenuta a torto, prima della scoperta degli Archivi Reali di Ebla, popolata di nomadi, che si dimostra ora altamente civilizzata e centro propulsore di movimenti commerciali e culturali inimmaginabili. Sono trascorsi dieci anni da quando la Missione Archeologica Italiana ha fatto questo sensazionale ritrovamento, definito nel mondo accademico internazionale come la scoperta del secolo, e molti nuovi punti di riferimento si delineano oggi nella ricomposizione del quadro mediorientale e nella storia della Fertile Mezzaluna. Ebla era riuscita, nel III millennio, ad avere il controllo pieno e totale di ogni via commerciale dell’area: un monopolio egemonico che fu consentito dalla ferrea struttura del suo impero militare. Nelle sue tavolette, di cui Giovanni Pettinato è il decifratore e il massimo competente, ci sono rimasti testi storici e politici, trattati economici e manuali accademici, dizionari bilingui e poemi epici. Questo grande patrimonio di cultura e di conoscenze, la generale vocazione mercantile, la rivoluzionaria e già moderna concezione dell’amministrazione dello stato e del suo ordinamento, collocano Ebla ed il suo popolo semita tra i protagonisti dello sviluppo della società umana.

Giovanni Pettinato è nato a Troina (Enna) nel 1934. Laureato in assiriologia all’Università di Heidelberg, dal 1974 e ordinario di tale disciplina all’Università degli Studi di Roma «La Sapienza». Ha partecipato come epigrafista alla Missione Archeologica Italiana dell’Università di Torino in Iraq e a quella dell’Università di Roma in Siria, a Tell Mardikh/Ebla. Attivissimo in istituzioni che si dedicano allo studio e alle ricerche  nel Vicino Oriente, ha pubblicato diversi volumi  specialistici sulla civiltà sumerica e accadica, nonché edizioni di testi curieiformi dei Musei, di Londra, Baghdad e Istanbul. È stato insignito di riconoscimenti in campo scientifico internazionale. È autore di Ebla. Un impero inciso nell’argilla (Mondadori, 1979) e di Semiramide (Rusconi, 1985).

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