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Fantafascismo!

Storie dell'Italia ucronica (racconti)

di
Editore: Edizioni Settimo Sigillo
Informazioni: a cura di Gianfranco de Turris, collana: Mythos. - pp. 224, Roma
Stampato: 2000-12-01
Codice: 500000005933

Questi racconti cercano di rispondere ad una domanda: che cosa sarebbe successo se il fascismo fosse giunto sino ai nostri giorni e oltre. C'è la grottesca descrizione degli Stati Uniti del 1945 colonizzati dall'Italia fascista (Il falcone marziano); c'è un'Italia del 1950 dove il fascismo è rappresentato da guerriglieri che combattono partigiani e Alleati che non sono riusciti a sconfiggere del tutto (Canto d'Appennino).
C'è un'Italia del 1971 in cui è morto Mussolini, leader indiscusso del Terzo Mondo per le sue posizioni anticapitalistiche e antimarxiste, cui tutti rendono omaggio (La morte del Duce, cui fa da pendant la postfazione "Se quel  10 giugno fosse andata diversamente). E c'è una Italia del 1972 che, avendo vinto la Terza Guerra mondiale contro l'URSS, se la deve vedere con un golpe della Corona, che cerca di impadronirsi dei simboli ancestrali del Potere (Occidente).
C'è un'Italia in cui, Duce Ciano, è stato conquistato (come nella realtà) il Mundial di calcio del 1982, mentre si prepara un colpo di stato (Italia mondiale); e c'è l'Italia del 1986, in crisi fra Tradizione e Progresso, alla ricerca del senso esoterico della Monarchia (Oltre la porta); oppure l'Italia del 1995 in cui il fascismo, diventato una Diarchia accentuando il suo carattere "romano" e mistico, è al centro di trame occulte (L'Uomo Molteplice). Infine, ecco l'Italia in un'Europa governata da un Nuovo Ordine stretto fra Est e Ovest: essa si autodistruggerà in una guerra totale contro i suoi nemici, per poi risorgere dalle proprie ceneri come una fenice ed espandersi fra le stelle (Storia di un anno). Si è già diffuso nello spazio il fascismo della storia conclusiva, che vede fra migliaia di anni, in una Terra che attende la caduta della Luna, un ultimo Duce che medita sui destini dell'umanità e dell'ideologia che la rappresenta (Tempus fugit). Se un tratto comune si vuol trovare in queste vicende, è il singolare evidenziarsi di quegli aspetti che nella realtà vera del fascismo furono minoritari, poco considerati, sconfitti, mentre nella realtà fantastica balzano invece in primo piano.
Le Vie dell'Ucronia, infatti, sono infinite.

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Introduzione  Gianfranco de Turris, Vita, morte e miracoli di una antologia

  • ° Diego Gabutti e Riccardo Valla, Il falcone marziano
  • ° Adolfo Morganti, Canto d'Appennino
  • ° Pier Carpi, La morte del Duce
  • ° Mario Farneti, Occidente
  • ° Pierfrancesco Prosperi, Italia mondiale
  • ° Tullio Bologna, Oltre la Porta
  • ° Marco de Franchi, L'Uomo Molteplice
  • ° Riccardo Leveghi, Storia di un anno
  • ° Enrico Passaro, Tempo Fugit

Postfazione Marcello Veneziani, Se quel 10 giugno fosse andato diversamente

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