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Le Significazioni nella Realtà dell'Essenza Creatrice

di
Editore: E.I.L.E.S - Edizioni Internazionali di Letteratura e Scienze
Informazioni: unica edizione, premessa degli autori. - pp. 200, Roma
Stampato: 1998-08-01
Codice: 978887130064

Il problema dell'origine dell'Universo è sempre rimasto irrisolto. Ma l'uomo, ininterrottamente, aspira ad elevarsi a superne altezze per cercare di capire come e perché nella notte primordiale del buio fondo e continuo, nell'assoluta inerzia e mancanza di termìa, il primo Atto della Creazione si è manifestato differenziandosi con apocalittica esplosione in Ordini direzionali diversi, alla incommensurabile velocità del pensiero. E quanto più si affida alla sua speculazione scientifica e filosofica, tanto più egli sente restringersi il campo della propria piccolezza nell'arduo impegno di approdare alle agognate spiagge dorate di un mondo diverso dal nostro, lungamente vagheggiato sin da quando cominciò a rendersi conto che altri mondi popolano, a miliardi, lo spazio infinito, muovendosi in tempi e modi regolati dalle ferree leggi della Natura.
Il pensiero innovatore espresso nella seconda parte di questo studio, formulato con alta competenza scientifica, fa supporre che in passato gli Autori hanno fatto parte di una scuola seria e forse precorritrice di scoperte sensazionali, a giudicare dalla sicurezza con la quale ne rivendicano la paternità da loro attribuita ad un amico scomparso, Espertissimo Maestro e inoppugnabile nelle sue tesi, specie laddove dà per certo che la Natura, nel comporre le proprie manifestazioni attive, le rende assolutamente cose indistruttibili in eterno poiché ogni minima espressione termofisica è una creazione assoluta e mai relativa.
Chiara l'allusione alla legge di Albert Einstein al quale il Maestro fa notare che in Fisica “il concetto relativistico può essere fondamento sino a quando si riferisce ai rapporti sensoriali umani, non a quelli puramente naturali in cui detto concetto di relatività non ha senso”. Da ciò consegue che la luce non possiede la velocità finita voluta dallo scienziato di Ulma, mentre secondo quanto sostenuto dal Maestro nella sua teoria generale degli esponenti elementari, anche la luce subisce sempre una sua precisa incurvatura che viene ad essere precisata dalla sua stessa velocità in moto rotatorio rapidissimo posseduto dalla unità fisica che è precisata nel suo sviluppo dalla istantaneità dell'attimo Tempo-presente “la cui azione, assorbendo un'intera gamma di ordini spirituali, li fonde sfericamente in una unità fisica che sarà pure unità di sviluppo spaziale fisico e unità di tempo-presente assorbita dal futuro, per passarla istantaneamente al passato prossimo e remoto”.
Questa nuova e originale teoria, esaustiva e serrata nella sua esposizione, concorre ad arricchire di nuove verità assolute la ricerca cosmica, in una poderosa sintesi che scuote la Fisica tradizionale e dà nuove certezze a chi, in questa sintesi, probabilmente vedrà racchiuso il lavoro e l'esperienza magistrale di un Genio. (D. A. c.)

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