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La Biblioteca di Marx

Le Presenze Vive e Reali della Letteratura nelle Pagine di Marx: dalle Mille e una Notte a Cervantes, dal Conte Ugolino a Shylock, da Robinson Crusoe a Balzac, a Dickens

di
Editore: Garzanti Editore
Informazioni: prima edizione, presentazione dell'autore, ricerche bibliografiche di Alberto Aiello, traduzione Marco Papi, collana: Saggi Blu, titolo originale: Karl Marx and World Literature. - pp. 448, Milano
Stampato: 1978-10-03
Codice: 500000006857

«Pochissimi hanno letto tanto e, devo aggiungere, così intelligentemente come Karl Marx,» ha scritto un suo rivale e avversario, Michail Bakunin. Come documenta puntualmente questo studio di S.S. Prawer, la presenza costante della grande letteratura mondiale nell'opera di Marx filosofo, economista, uomo politico e polemista, sta a testimoniare non soltanto la sua devozione per i grandi scrittori e personaggi letterari, ma anche e soprattutto la sua concezione non statica e accademica, ma viva e vissuta della conoscenza e della cultura. Una concezione che si esprime, in particolare, nella trasposizione ripetuta, martellante, ma non fastidiosa, di figure e protagonisti della grande letteratura negli avvenimenti del tempo, nella sua visione della storia e del mondo, attraverso un fitto e divertito gioco di allusioni, paragoni, parafrasi, allegorie, che non è mai uggiosa esibizione fine a se stessa, ma strumento per lui indispensabile di comunicazione del pensiero. «Per lui» ricordava il genero Paul Lafargue, «i libri erano strumenti di lavoro, non oggetti di lusso.» Cervantes e don Chisciotte, Omero e Tersite, Eschilo e Prometeo, Shakespeare e Shylock, Rabelais e Gargantua, Goethe e Mefistofele, Dante e il conte Ugolino, l'Ariosto e Rodomonte, Swift e Gulliver, Dickens e Pecksniff, Balzac e Mercadet, Defoe e Robinson Crusoe, insieme con la Bibbia, le Mille e una notte, e il folclore popolare, si trasformano così, nell'opera di Marx, in presenze vive e reali che, spogliate del loro carattere "paludato", diventano alleate preziose che suggeriscono spunti alle sue polemiche e si rivelano componente vitale e imprescindibile nella storia e nell'evoluzione dell'umanità.

Siegbert Salomon Prawer è stato docente presso l'Università di Birmingham dal 1948 al 1963, professore di tedesco al Westfield College, Londra, dal 1964, e divenne Taylor Professor of the German Language and Literature presso l'Università di Oxford nel 1969.

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Presentazione

  • Prometeo
  • La lanterna di Diogene
  • Shylock, Timone, Mefistofele
  • I misteri di Parigi
  • Prassi e ideologia
  • Da "Grobianus" a "Jean Zirka"
  • Letteratura mondiale e lotta di classe
  • Il regno di Pecksniff, Crevel e Crapülinski
  • Tragedia storica
  • Oratori e protagonisti culturali
  • Modelli e metafore
  • Il capitale
  • Razzolare tra i libri
  • Conclusioni

Cronologia
Bibliografia essenziale
Indice dei nomi

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