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Un Complotto Nucleare - Il Caso Ippolito

di
Editore: Newton Compton Editori
Informazioni: prima edizione, prefazione di giorgio Tecce. - pp. 200, figure b/n n.t., Roma
Stampato: 1981-01-01
Codice: 500000006763

Questa collana è destinata a chi si rivolge alla scienza ai suoi problemi, alle sue applicazioni per motivi di studio, di lavoro, di interesse culturale, cercando non solo di approfondire un settore ma volendo avere una visione interdisciplinare di un più vasto valore unitario. Fisica, biologia, geologia, chimica, matematica sono terre non più segnate da confini, ma regioni di un paese che ha sapientemente integrato le singole economie.
Scritti da autorevoli cultori, i volumi offrono al lettore un quadro aggiornato di specifici settori, con chiarezza e facilita di esposizione non disgiunte da rigore scientifico.

Può apparire anomala in una collana scientifica la presenza di un libro sul «caso Ippolito», su quello che venne definito lo scandalo nucleare e che in realtà fu un complotto politico, ispirato da ambienti economici, sostenuto ed alimentato da taluni settori accade- mici e della magistratura. L'anomalia è però soltanto apparente. Una cospicua parte del volume è dedicata, infatti, alla ricerca nucleare in Italia, dal dopoguerra al 1963. Inoltre il caso Ippolito, scoppiato nell'estate di quell'anno all'indomani della nazionalizzazione dell'energia elettrica e alla vigilia della costituzione del centro sinistra, è stato anche una sorta di processo politico, oltre che giudiziario, alla scienza, a quegli scienziati cioè che non credevano alla «neutralità» della ricerca. Il rifiuto della neutralità, che non è mai tale perché essa è comunque funzionale al potere politico ed economico, comporta il problema della collocazione. Tra l'interesse pubblico e quello dei monopoli Felice Ippolito scelse l'interesse pubblico e da ciò gli derivarono persecuzioni e carcere. Il libro ricostruisce questa drammatica vicenda che ha per protagonisti, oltre ad Ippolito, Giuseppe Saragat, Giovanni Spagnolli, Emilio Colombo, Girolamo Messeri, Giuseppe Togni, illustri scienziati, industriali elettrici e petrolieri. Vengono messi in luce i retroscena, le faide di governo, le manovre per impedire soluzioni politiche più avanzate, il groviglio di interessi, l'arroganza del potere, sullo sfondo di un ventennio di storia politica. E anche le conseguenze derivanti dal complotto: il blocco per dieci anni della ricerca nucleare mentre aumento vertiginoso dei consumi accresce a dismisura la dipendenza energetica dall'esterno.

Orazio Barrese è redattore Capo della redazione romana dell'«Ora» di Palermo. Si è occupato della storia politica di questo dopoguerra con tre volumi di diversa angolazione: «i complici: gli anni dell'antimafia» sul rapporto tra mafia e politica, «Mancini sul partito socialista e il Mezzogiorno, «Trent'anni di scandali da Fiumicino al Quirinale», scritto insieme a Massimo Caprara, sul sistema di potere della Democrazia Cristiana.

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