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Kaidara - Romanzo Iniziatico Peul Tramandato per Iscritto da Amadou-Hampâté Bâ

Titolo originale: Kaïdara

di
Editore: Rusconi
Informazioni: testo e note a cura di Amadou-Hampâté Bâ e Lilyan Kesteloot, traduzione dal francese di Donatella Tippett Andalò, introduzione di Elémire Zolla. - pp. 148, Milano
Stampato: 1971-04-01
Codice: 500000005295

Kaidara è un romanzo iniziatico che fa parte della letteratura orale dei Peul del Ferlo senegalese come dei Peul del Macina, è una delle opere più significative della cultura africana tradizionale. Come in ogni letteratura orale, non esiste un testo fisso di Kaidara: ogni artista ne dà una versione personale, ma non può cambiare nulla di essenziale, e cioè la vicenda molto precisa, i dettagli significativi della storia e quelle parti fisse, o ritornelli costituiti da formule misteriose o sentenzio se, racchiudenti alcuni principi fondamentali della filosofia tradizionale. Amadu-Hampâté Bâ lo ha trascritto dapprima nella lingua originale, e poi lo ha tradotto in francese.
Sotto una quasi ingenua parvenza di fiaba, di facile e gradevole lettura, Kaidara esige un'attenzione costante e una straordinaria ginnastica intellettuale da parte del lettore che voglia trame l'insegnamento religioso, il «succo sostantifico».
«Kaidara», scrive Elémire Zolla nella Introduzione «insegna a vedere in tutti i vari personaggi del destino incarnazioni, maschere del suo Tessitore, insegna ad assistere alle giocate, alle mani, ai casi di fortuna, come a responsi. A tal fine, ripete, si spenga la tracotanza dell'io, la sua presunzione di guidare senza guida il corso della vicenda. E soprattutto si impari che è dovuto all'abbandono della Tradizione ogni smarrimento che mai affligga. "I simboli che avete veduto non furono creati invano" dice Kaidara "molte genti sono state travolte per averli sdegnati"».

Amadu-Hampâté Bâ è nato nel 1901 a Bandiagara (Mali) in una famiglia di Peul tradizionali, cioè fedeli alla loro religione e ai loro riti. Lo zio, che l'ha allevato, era pastore e proprietario di armenti, e nello stesso tempo capo della provincia Louta. Fu educato, secondo la tradizione, da un noto maestro spirituale e tradizionale, Tierno Bokar L'insegnamento era in lingua peul, scritta e orale. Dopo l'indipendenza del suo paese, è stato ambasciatore ad Abidjan (Costa d'Avorio) dal 1962 al 1966, ed è ora membro del Consiglio esecutivo dell'Unesco. È una delle figure più rilevanti della cultura africana e uno dei maggiori studiosi della tradizione peul.

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