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Il Bambino e lo Spazio - Il Ruolo del Corpo

Titolo originale: L'enfant et l'espace. Le rôle du corps

di
Editore: La Nuova Italia
Prezzo: € 25,00

Informazioni: prima edizione, introduzione all'edizione italiana di Andrea Canevaro, prefazione di René Thom, traduzione di Suzy Schneider e Andrea Canevaro. - pp. 216, Firenze
Stampato: 1980-06-01
Codice: 500000005186

Per l'autrice di questo libro - una delle massime «esperte» francesi di educazione infantile - la funzione della scuola materna non può essere quella di anticipare o preparare la scuola successiva, collocando i bambini secondo un riferimento in prospettiva, non può essere dominata da una realtà precostituita istituzionale, come è la scuola elementare, ma deve essere la ricerca delle identità culturali, la loro promozione e la loro valorizzazione.
Gli studi contenuti in questo volume, dimostrando la diversa percezione e organizzazione dello spazio attorno ai bambini e per ciascun bambino attorno a diversi oggetti, aiutano a capire cosa si può intendere per identità culturale. Le possibilità di percezione spaziale dovrebbero essere messe da parte, per istruire tutti i bambini all'uso degli strumenti della lettura e della scrittura, o non fanno piuttosto parte della ricerca e valorizzazione di diverse organizzazioni dell'intelligenza e di diverse identità culturali?
Liliane Lurcat, psicologa, da lungo tempo collaboratrice di Henri Wallon, è ricercatrice al CNRS. Considerata uno dei maggiori esperti francesi dell'insegnamento pre-scolare, ha pubblicato numerosi lavori sulla psicologia dell'educazione e in particolare sulla genesi dell'atto grafico e gli aspetti spaziali dell'attività (spazio grafico, rappresentazione dello spazio).

Visualizza indice

Introduzione all'edizione italiana (Andrea Canevaro)
Prefazione (René Thom)

Introduzione
I rapporti dello schema corporeo e dell'oggetto

PRIMA PARTE
La proiezione dello schema corporeo nell'oggetto


I. La conoscenza degli orientamenti nell'oggetto: fattori posturali e semantici
Introduzione
1.1. Descrizione dell'esperienza campione
1.2. Analisi delle indicazioni
1.3. Discussione
1.4. La proiezione dello schema nell'oggetto: le coppie a sinistra-a destra e davanti-dietro
1.5. Discussione

II. Il riferimento nell'oggetto modellato in rapporto al corpo
Introduzione
2.1. Descrizione degli esperimenti
2.2. Risultati
2.3. Discussione

III. Riferimenti circa un oggetto d'uso: la brocca
Introduzione
3.1. Descrizione dell'esperienza
3.2. Analist dei risultati
3.3. Discussione

IV. Riconoscimento dei lati sinistro e destro dell'oggetto (indicazioni dell'automobile)
Introduzione
4.1. Descrizione della prova
4.2. Risultati
4.3. Discussione

V. Variazione dei riferimenti relativi in funzione della posizione di una bambola
Introduzione
5.1. Descrizione della prova
5.2. Risultati
5.3. Discussione

VI. Priorità e autonomia della coppia davanti-dietro in rapporto alla coppia sinistra-destra
Introduzione
6.1. Descrizione dell'esperienza
6.2. Risultati
6.3. Discussione

Conclusione della prima parte

SECONDA PARTE
Lo spazio inter-oggettuale, lo spazio inter-personale

I. Lo spazio inter-oggettuale
Il problema: le fonti della conoscenza dello spazio
1.1. Acquisizione dello spazio inter-oggettuale in un'attività usuale
1.2. Lo spazio inter-oggettuale: punti di riferimento che provengono da ordini verbali

II. La rappresentazione degli orientamenti
Introduzione
2.1. Descrizione delle esperienze
2.2. Risultati
2.3. Discussione

III. Riconoscimento della lateralità della persona di fronte
Introduzione
3.1. Condizioni dell'osservazione
3.2. Risultati
3.3. Discussione

Conclusione della seconda parte

TERZA PARTE
La proiezione riflessa dello schema corporeo


I. La proiezione riflessa
1.1. Caso particolare della proiezione nell'oggetto
1.2. Proiezione riflessa e immagine allo specchio
1.3. Aspetti semantici e posturali del riconoscimento
1.4. Riflesso
1.5. Proiezione dello schema corporeo e conoscenza

II. Il problema: il riconoscimento degli orientamenti speculari

III. La lateralità dello specchio
Introduzione
3.1. Descrizione dell'esperienza campione
3.2. Risultati
3.3. Discussione

IV. Il riflesso nello specchio: pseudo-congruenza e schema corporeo
Introduzione
4.1. Descrizione dell'esperimento
4.2. Risultati
4.3. Discussione

Conclusione della terza parte

QUARTA PARTE
La proiezione antropomorfica nell'oggetto

I. Il problema: antropomorfismo e finzione

II. Antropomorfismo e proiezione dello schema corporeo
Introduzione
2.1. Descrizione della prova
2.2. Risultati
2.3. Discussione

III. I fattori semantici della proiezione antromorfica (prova dei genitivi)
Introduzione
3.1. Descrizione della prova
3.2. Risultati
3.3. Discussione

Conclusione della quarta parte
Conclusioni generali


1. Le coppie di riferimento a sinistra-a destra, davanti-dietro
2. I livelli della proiezione dello schema corporeo nell'oggetto
3. Proiezione dello schema corporeo e conoscenza

Indice dei nomi

Libro usato disponibile in copia unica

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

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