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L'Arte della Cucina Vegetariana Indiana - Tradizione e Sentimento della Tavola di Krishna

Titolo originale: The best of Lord Krishna's cuisine

di
Editore: Gruppo Editoriale Futura
Informazioni: introduzione dell'autore, traduzione di Giulia Amici. - pp. 248, nn. illustrazioni b/n, Milano
Stampato: 2000-01-01
Codice: 978882560768

La cucina vegetariana dell'India ha sempre attratto gli amanti della gastronomia di tutti i paesi con le sue eleganti sfumature esotiche, i nuovi sapori, la qualità e l'infinita varietà dei piatti: un amore a prima vista e un'abitudine quasi certa. In questo libro sono state raccolte le migliori ricette di Yamuna, la prima autrice di un libro di cucina non occidentale a ricevere l'ambitissimo premio per il Miglior Libro di Cucina dell'Anno dalla International Association of Culinary Professionals americana.

"Il mio interesse per lo stile di vita indiano e il vegetarianesimo risale al 1966, quando fui invitata da mia sorella a New York per il sito matrimonio. Mi informava di avere conosciuto con il suo fidanzato uno swami indiano, Srila Prabhupada, da cui entrambi prendevano lezioni di sanscrito e studiavano la Bhagavad-gita. Arrivai la vigilia del matrimonio, e inaspettatamente fui trascinata a pranzo a casa dello swami. Un'esperienza totalmente esotica, anche se mi fu detto che si trattava di un pranzo normale: nutrimento di base dai cereali, proteine dai legumi e vitamine dagli ortaggi freschi. Furono servite due pietanze calde a base di verdura, una zuppa di dal, riso e del pane piatto imburrato, accompagnati da un'insalta allo yogurt e dal chutney. Erano verdure comuni, ma cucinate in maniera straordinaria, e questo nuovo cibo aveva poco o niente in comune con quello dei ristoranti indiani che già conoscevo: era leggero, vibrante di sapori e delicatamente speziato. Come cuoca, rimasi affascinata.”

"... Nel giro di un'ora dal mio arrivo nel suo appartamento, mi aveva fatto conoscere spezie e condimenti nuovi, ingredienti sconosciuti e tecniche culinarie esotiche. Seduta nella stanza accanto, con il compito di confezionare sfoglie ripiene di patate, chiamate aloo kachori, lo osservavo muoversi in una cucina lunga e stretta, impegnato a preparare simultaneamente quattro piatti diversi, ma con un'organizzazione e una pulizia impeccabili. I suoi movimenti erano precisi ed eleganti e, tranne le istruzioni che mi impartiva, concentrava la propria attenzione esclusivamente su ciò che stava facendo. Svolgeva diversi compiti con le sole mani, senza l'aiuto di attrezzi da cucina, che considerava forse d'impiccio, e nel palmo della mano sinistra misurava le spezie da utilizzare. La pasta, i bada (bocconcini cotti al vapore), il formaggio fresco erano tutti lavorati a mano e, nonostante l'eta avanzata, a velocità fulminea. Ero affascinata dall'ovvia soddisfazione che traeva da tutto quello che faceva."

Oggi in India, più dell'ottanta per cento della popolazione è vegetariana. Milioni di loro sono vaishnava, o devoti di Sri Krishna, e tutti hanno in casa un piccolo altare. Esistono inoltre migliaia di templi pubblici dedicati a Krishna nelle città e nei villaggi di tutto il paese. Viaggiare con Srila Prabhupadami mi ha permesso di entrare nelle case di questi devoti e imparare dai loro usi e costumi quotidiani. In alcune occasioni ho partecipato a immensi raduni, o mela, riservati alla lettura dei testi sacri e al canto di versi devozionali. Questi festival radunano milioni di pellegrini e sono un'altra occasione importante per approfondire le abitudini alimentari e le origini della cucina di Sri Krishna direttamente alla fonte."

"Guardandomi indietro, posso soltanto dire che mai avrei immaginato il tesoro di filosofia, musica, arte e cucina trascendentali che mi attendeva salendo per la prima volta le scale dell'appartamento di Srila Prabhupada."
(dall'introduzione)

Chiunque scriva un libro di cucina deve essere convinto che la propria opera contiene qualche cosa di speciale che ne giustifica lo sforzo di produzione, e io non faccio eccezione alla regola: sono certa che in questo testo troverete una presentazione unica della ricca varietà di piatti regionali indiani, accompagnata da una interessante spiegazione della tradizione gastronomica dell'India vista sotto una luce spirituale. ...Ho scelto le ricette tra le mie favorite, cioè quelle che si distinguono per facilità di preparazione e leggerezza, offrono sapori vivi e sono più fresche degli equivalenti che trovate nei ristoranti indiani.
Come base per un pranzo di tutti i giorni, provate un qualsiasi piatto di riso, dall'insalata o verdura, se invece avete ospiti, aggiungete qualcosa dai capitoli Piatti di mezzo e Dolci.
Spero che questa scelta di ricette accresca ulteriormente in voi il piacere che offre l'arte della cucina vegetariana indiana.
(Yamuna Devi)

Yamuna Devi è da venticinque anni una fervente vegetariana e un’eloquente portavoce dell'ideale non violento e spirituale applicato anche alla cucina, i suoi studi includono anni di lunghi viaggi nel sub continente indiano, per scoprire la tradizione culinaria alle sue radici, così ha imparato l'arte dai maestri indiani diventando depositaria di segreti mai rivelati a un occidentale. Vive a Washington, negli Stati Uniti, dove tiene conferenze e corsi di cucina, e scrive regolarmente per diverse rubriche. Ha da poco terminato un secondo libro.

Il volume non è disponibile

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

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