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Schizofrenia Simbolo Sacro della Psichiatria

Titolo originale: Schizophrenia: the Sacred Symbol of Psychiatry

di
Editore: Armando Armando Editore
Informazioni: prima edizione, traduzione Orio Buonomini, collana: Psicoanalisi e Psichiatria del Profondo n° 20 - Collana diretta da Leonardo Ancona. - pp. 192, Roma
Stampato: 1984-01-01
Codice: 500000006776

...Libro raffinato e brillante, questo di Szasz farà ancora discutere. E la prefazione di Leonardo Ancona è già l'elaborazione di un interesse teorico e pratico che non mancherà di espandersi ad un pubblico colto...

In questa sua ultima opera Szasz dispiega il suo enorme sapere e la sua stringente logica in un attacco al concetto di "schizofrenia", intesa come la più comune e temuta delle grandi malattie mentali. Delineando lo sviluppo della moderna psichiatria ricostruisce anche la nascosta anatomia dell'antipsichiatria e prende posizione, rispetto alla tradizione e alla innovazione radicale. Esaminando le varie concezioni della schizofrenia mostra esattamente in che senso gli psichiatri hanno "creato", e continuano a "creare", schizofrenici. In un capitolo chiave, opportunamente intitolato: Schizofrenia: Sindrome psichiatrica o scandalo scientifico?, l'autore attacca la grottesca ricerca delle cause psicochimiche della schizofrenia e pone in un'adeguata prospettiva storica e sociale gli abusi della "diagnosi" schizofrenica; presenta infine un caso convincent ea suffragio della sua tesi centrale, vale a dire che, più che una malattia, la schizofrenia è in realtà il simbolo sacro della psichiatria. Il linguaggio di questa operazione culturale è avvincente. Szasz spreme gli stereotipi, li dissolve nell'ironia, strappa le maschere. Gli psichiatri tradizionali, dice, sequestrano il paziente imbavagliandolo in una etichetta, da loro costruita, senza giustificazioni verificabili. Non è questo un reato? Gli anti-psichiatri non sono da meno. Idealizzano lo psicotico, e asserendo che non è malato lo fanno però curare dalla società, con costi sproporzionati e, spesso, con esiti "boomerang". Szasz afferma che nelle scienze sociali la funzione religioso-simbolica dei modelli è maggiore che nelle scienze naturali. Di conseguenza la schizofrenia rimarrà il problema "centrale" della psichiatria fino a che la società avrà interesse a favorire il personale terapeutico e le pratiche ormai definite come terapeutiche in relazione ad essa; ma contro il parere di Szasz cozzano non poche esperienze con tragici effetti.

Thomas Szasz è professore di psichiatria alla State University di New York e all'UP State Medical Center di Syracuse. È autore di una dozzina di saggi tra cui: The Myth of Mental Illness, ed. riv. 1975; Pain and Pleasure, ed. riv. 1975; The Ethics of Psychoanalysis, ed. economica 1975 (tr. it. L'etica della psicoanalisi. Teoria e metodo della psicoterapia autonoma, Armando, 1979, pp.292); Karl Kraus and the Soul-Doctors. A pioneer Critic and His Criticism of Psychiatry and Psychoanalysis, 1976 (tr. it. Karl Kraus e i medici dell'anima, Armando, 1982).

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Presentazione e prefazione di Leonardo Ancona

  • Psichiatria: il modello della mente sifilitica
  • Anti-psichiatria: il modello della mente depredata
  • Schizofrenia: sindrome psichiatrica o scandalo scientifico
  • Psichiatria e matrimonio: due sistemazioni per la vita
  • Follia, comportamento e malattia mentale: un riesame e una ridefinizione
  • Epilogo. Schizofrenia: simbolo sacro
  • Appendici

La teoria della malattia mentale come malattia del cervello: una cronologia
Psichiatria e anti-psichiatria: superiorità della virtù dell'appressore e superiorità delle virtù dell'oppresso

Indice analitico

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Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

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