Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Hermann Hesse il Mago

di
Editore: SugarCo Edizioni
Prezzo: € 22,00

Informazioni: introduzione degli autori, traduzione dal francese di Stefano Viviani e Donatello Bellomo. - pp. 384, nn. tavv. b/n f.t., Carnago (Varese)
Stampato: 1992-05-01
Codice: 978887198157

Gli esteti preferiscono Siddharta, o quel gioiello prezioso che è Il lupo della steppa; gli appassionati Il giuoco delle perle di vetro, che valse al suo autore il premio Nobel per la letteratura nel 1946. Ma chi è stato veramente Hermann Hesse?
Molte persone non lo conoscono, nonostante che la quasi totalità delle sue opere sia stata eccellentemente tradotta. Altre ancora lo disistimano e credono di conoscerlo per aver casualmente scorso due o tre dei suoi scritti. «La conoscenza di ogni singolo libro di Hesse - osservano gli autori -, l'arricchimento e il piacere che se ne ricavano, beneficiano del contenuto e del godimento racchiusi negli altri, al punto che risulta impossibile aver letto accuratamente l'insieme delle varie opere senza cedere, ben presto, alla tentazione di una rilettura. Quando avremo sottolineato quale strettissimo legame coniughi l'opera alla vita dell'autore, come l'una illumini l'altra ed entrambe suggeriscano l'esistenza, al loro interno, di un incessante va-e-vieni si comprenderà come questa biografia ambisca solo ad acquisire nuove schiere di lettori di Hesse».
Lacerato, doppio, eternamente insoddisfatto, Hesse ha scritto un'opera che illustra, con uno spiccato senso dell'ambiguità, il doloroso passaggio alla modernità. Adorato dai giovani tedeschi sin dalla pubblicazione del suo primo romanzo (Peter Camenzind, 1904), al tempo stesso simbolo della rivolta e dell'umanesimo più radicali, negli anni Sessanta Hermann Hesse ritornerà a essere il punto di riferimento di una gioventù disorientata. Questa biografia descrive la crisi spirituale dell'Europa, crisi che assumerà in Hesse, per via della sua educazione pietista, una dimensione drammatica: ci illustra i passaggi che hanno portato all'edificazione di un'opera letteraria autentica, i suoi soprassalti, i suoi slanci, le sue esitazioni e i suoi trionfi, restituendo fedelmente il grande sogno di Hesse: riconciliare Oriente e Occidente. Ma questa biografia scandaglia altresì l'animo di Hesse, che è possibile esplorare passo dopo passo attraverso il suo testamento spirituale, quel Giuoco delle perle di vetro che non è solo l'ultima delle sue grandi opere, ma forse‘ anche la più grande. Hesse vi si è attardato per più di dieci anni, mentre in lui si avviava la metamorfosi della quale, prima di subirla in prima persona, non saprà mai nulla.
«Così, in autunno, le foglie cadono dall'albero prima che questi se ne accorga, la pioggia gli corre lungo il tronco battuto dal sole o dal gelo, mentre la vita si ritira nella sua parte più intima e profonda.
Non muore. Attende» (Demian).
Di Hermann Hesse fra l'altro abbiamo pubblicato: Amicizia, Da un'altra stella, False vocazioni , Fragilità, Francesco d'Assisi , Hermann Lauscher, La promessa, L'azzurra lontananza, Pellegrinaggio d'autunno, Racconti indiani, Tempo di fieno, Viaggio in India, Demian.
Giornalista, autrice di numerosi libri, tra cui La vie quotidienne en Nouvelle Calédonie de 1850 à nos Jours (prix Océanie, 1986), Jacqueline Sénès ha ottenuto il premio del Gran Public RTL 1987 per il suo romanzo Terre violente. Michel Sénès è germanista, appassionato da molti anni all'opera e alla figura di Hermann Hesse.
Questa biografia è il risultato del loro comune lavoro.

Il 2 luglio 1877, mentre sulla cittadina di Calw bagnata dalle acque della Nagold scende la sera, nasce Hermann Hesse. Allevato da genitori che erano stati entrambi missionari in India secondo i precetti di una severa educazione pietista, al desiderio di rivolta verso qualunque «dovere» o «comandamento» che ben presto lo coglierà, fino a produrre in lui una drammatica crisi interiore e la minaccia di suicidio, accompagnerà sempre l'emozionante ricordo dell'infanzia, «che si annuncia con un profumo di fiori o la melodia di un canto», con «la saggezza di lasciare a tutte le cose la vaporosità della lontananza», con le sue passioni tormentate e innocenti, fonte inesauribile di ispirazione.
Apprendista meccanico nella fabbrica di orologi Perrot, poi libraio a Tùbingen, quindi a Basilea, si dedica con assiduità a un duro esercizio di autoeducazione sui testi sacri dei classici tedeschi, avvicinandosi a Nietzsche e Goethe, a Bòcklin e Burckhardt, commosso dalle melodie di Chopin, nondimeno disposto ad abbandonarsi all'ebbrezza del vino e ai palpiti dell'amore. E il grande successo letterario di Peter Camenzind, pubblicato dall'editore Fischer nel 1904, che gli consentirà finalmente di dedicarsi a tempo pieno all'attività di scrittore, all'indagine dei conflitti che lacerano l'uomo, teso alla disperata ricerca dell'impossibile punto di equilibrio tra ideale e reale, arte e vita, natura e spirito, razionalità e inconscio.
Coerente, tormentato e multiforme, il percorso che egli ha tracciato con la sua opera, scandagliando con occhio di «mago» la realtà fatata, stregata che si cela sotto l'apparenza delle cose, trova nel suo interesse per le componenti irrazionalistiche del pensiero e per certe forme di misticismo, nonché nella passione «ecologista», i motivi della fortuna di cui i suoi libri, a giusta ragione, godono ancora presso le giovani generazioni.

Il volume è disponibile in copia unica

Aggiungi al carrello - Add to Cart Modalità di acquisto Torna alla pagina dei risultati
22,00 new EUR in_stock