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Giuseppe Tucci libri, bibliografia, biografia

Giuseppe Tucci (1894-1984) è stato uno dei più insigni orientalisti, che allo studio delle fonti letterarie ha sempre unito un vivo interesse per la conoscenza e l’esperienza diretta dei paesi e delle genti orientali.
Nato a Macerata e laureato in Lettere presso l’Università di Roma, in questa stessa Università dal 1930 ha poi insegnato Religioni e Filosofia dell’India e dell’Estremo Oriente, portando un contributo rilevante soprattutto alle ricerche sul pensiero religioso e filosofico dell’India e del Tibet, in particolare sul Buddhismo.
Il risultato delle sue ricerche è consegnato in una vasta serie di opere, fra le quali vanno ricordate Il Buddhismo (1926), Indo Tibetica (1932-42), Tibetan Painted Scrolls (1949), Minar Buddhist Texts (1956-58), Storia della Filosofia Indiana (1957), Tibet (1968)etc : in gran parte di esse è pubblicato e studiato il ricco materiale storico, letterario ed artistico raccolto nel corso delle numerose spedizioni scientifiche compiute dal 1928 nel Tibet Centrale e Occidentale e nel Nepal, in regioni pressoché inesplorate. Come Presidente dell’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente, Giuseppe Tucci ha dato poi un grande impulso allo sviluppo dei rapporti culturali tra l’Italia e l’Oriente e dal 1956 ha diretto le Missioni archeologiche italiane in Afghanistan, Iran e Pakistan che hanno riportato alla luce nuove importantissime testimonianze delle più antiche civiltà di quei paesi.
Fu premio Jawaharlal Nehru e professore emerito di Religioni e filosofia dell’India e dell’Estremo Oriente.

Il primo viaggio in Oriente avvenne nel 1925 in seguito al sostegno accordato dal Governo italiano per insegnare come visiting professor lingua, arte e letteratura italiana all’Università Visva Bharati di Shantiniketan.
Nel 1926 visitò l’Assam ed iniziò ad insegnare nelle università statali indiane di Dacca, Varanasi e Kolkata.
Si recò inoltre nel Punjab, nel Kashmir e per due volte in Ladakh, Sikkim e una in Nepal, principalmente per studiare i testi buddhisti contenuti nelle biblioteche monastiche e palatine.
Dal gennaio 1927 Tucci, che risultava docente alla Regia Università di Roma come incaricato di “Religioni e filosofia dell’India e dell’Estremo Oriente“, fu collocato fuori ruolo e inviato senza limiti di tempo presso il Ministero degli Affari esteri e Direzione generale delle Scuole italiane all’estero.

Divenne buddista durante la spedizione del 1935, essendo stato iniziato dall’abate di Sakya, come scrive egli stesso in Santi e briganti nel Tibet ignoto, era convinto di essere stato un tibetano nella sua vita precedente, e di essersi reincarnato in Occidente per aiutare il suo popolo a mettervi in salvo le testimonianze della sua religione e della sua cultura.

Negli anni che seguono la sua vita professionale fu costellata da grandi nomine e nuove esperienze.
Fu nel settembre del 1929, nominato membro della Reale Accademia d’Italia.
All’inizio del 1931 rientrò in Italia per insegnare lingua e letteratura cinese presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Nel 1932, passò alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza dove insegnerà, come professore straordinario prima e ordinario poi, Religioni e Filosofia dell’India e dell’Estremo Oriente fino al 1969.

Fondò nel 1933 l’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente di Roma (IsMEO)con lo scopo principale di sviluppare le relazioni culturali tra l’Italia ed i paesi asiatici ma l’attività dell’IsMEO cessò nel 1944 dopo l’ingresso delle truppe alleate a Roma, tornando in funzione nel 1947.

Nel 1936-1937 fu inviato in missione culturale in Giappone come rappresentante del governo, col titolo di ministro.
Dopo molti altri viaggi in Oriente e senza mai abbandonare il contesto accademico, nel 1968 andò in pensione e fu nominato nel 1970 professore emerito.
Nella sua lunga attività didattica, Tucci formò generazioni di studenti, tra i quali vanno ricordati gli orientalisti Pio Filippani Ronconi, Fosco Maraini, Mario Bussagli, Raniero e Gherardo Gnoli, e in particolare Luciano Petech.

Tra il 1928 ed il 1948 Tucci organizzò otto spedizioni in Tibet, Ladakh, Spiti, e altre cinque furono condotte in Nepal nel 1929, 1931, 1933, 1952 e 1954, raccogliendo oggetti, testi e una documentazione enorme e pressoché unica del patrimonio artistico e letterario di quei paesi, già allora spesso degradato. Dopo una prima ricognizione effettuata nel 1955, diede inizio alla Missione Archeologica Italiana nella valle dello Swat in Pakistan; nel 1956 iniziò le ricerche archeologiche in Afghanistan e nel 1959 in Iran, dirigendo tali lavori fino al 1978.
Attratto sin da giovane dalle civiltà antiche, e in particolare dal pensiero religioso, apprese presto l’ebraico, e poi il sanscrito, il persiano e il cinese. Nel 1911, quando aveva 18 anni, pubblicò una raccolta di epigrafi latine nella prestigiosa rivista dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, mentre datano al 1914 i primi saggi di orientalistica, a proposito di testi religiosi antico-iranici e sulla filosofia cinese. Durante gli anni di permanenza in India cominciò anche lo studio del bengalese e tibetano. Tucci fu descritto, nel centenario della sua nascita, come “una sorta di Mozart della filologia classica”.
Morì a San Polo dei Cavalieri il 5 aprile 1984.

Teoria e Pratica del Mandala - Con Particolare Riguardo alla Moderna Psicologia del Profondo, Tucci Giuseppe, Casa Editrice Astrolabio, 1949 - libro - dettaglio
Tibet Ignoto, Tucci Giuseppe, Newton Compton Editori, 1988 - libro - dettaglio
Nelle Terre del Buddha, Tucci Giuseppe, Newton Compton Editori, 1996 - libro - dettaglio
Storia della Filosofia Indiana, Tucci Giuseppe, Editori Laterza, 2012 - libro - dettaglio
Nel Centenario della Nascita di Gandhi, Tucci Giuseppe, Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente, 1998 - libro - dettaglio
Santi e Briganti nel Tibet Ignoto, Tucci Giuseppe, Editore Ulrico Hoepli, 1937 - libro - dettaglio
Le Religioni del Tibet, Tucci Giuseppe, Arnoldo Mondadori Editore, 1987 - libro - dettaglio
Il Libro Tibetano dei Morti, Tucci Giuseppe, Utet, 1972 - libro - dettaglio
Nepal: Alla Scoperta del Regno dei Malla, Tucci Giuseppe, Newton Compton Editori, 1996 - libro - dettaglio
Storia della Filosofia Indiana, Tucci Giuseppe, TEA - Tascabili degli Editori Associati, 1992 - libro - dettaglio
A Lhasa e Oltre, Tucci Giuseppe, Newton Compton Editori, 1980 - libro - dettaglio
Il Libro Tibetano dei Morti, Tucci Giuseppe, TEA - Tascabili degli Editori Associati, 2001 - libro - dettaglio
La Via dello Swat, Tucci Giuseppe, Newton Compton Editori, 1996 - libro - dettaglio
Tibet Ignoto, Tucci Giuseppe, Newton Compton Editori, 1978 - libro - dettaglio
La Via dello Swat, Tucci Giuseppe, Newton Compton Editori, 1978 - libro - dettaglio
Teoria e Pratica del Mandala, Tucci Giuseppe, Ubaldini Editore, 1969 - libro - dettaglio
Storia della Filosofia Indiana, Tucci Giuseppe, Editori Laterza, 1987 - libro - dettaglio
Tibet Ignoto, Tucci Giuseppe, Newton Compton Editori, 1996 - libro - dettaglio